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Venivamo tutte dal mare
Parigi/Kaballà – Parigi
come merci da trasportare,
per l’inganno occidentale,
perfette.
Venivamo tutte dal mare,
a passi lenti lungo il confine,
senza indirizzo da dichiarare
perché il mare non ha strade,
né porte da numerare,
è solo una finestra per guardare
un cielo nuovo;
ma nessuna stella
appartiene per noi
a costellazioni d’amore.
Ma nessuna terra
è promessa per noi
da un dio stanco di navigare.
Venivamo tutte dal mare
forti abbastanza per non morire,
bambine, contadine, amanti;
perfette.
Venivamo tutte dal mare
con preghiere, ad affondare,
senza un nome da dichiarare
perché il mare non è padre
e non ha porte per uscire,
è solo una finestra per guardare
un cielo nuovo;
ma nessuna stella
appartiene per noi
a costellazioni d’amore.
Ma nessuna terra
è promessa per noi
da un dio stanco di navigare.
Venivamo tutte dal mare,
forti abbastanza da ribaltare
l’equilibrio occidentale…
perfette.