Portfolio
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Gli occhi che ci guardano
Gli occhi che ci guardano
Gli occhi che ci guardano
Susanna Parigi
Che la storia sia negli occhi
Di ogni bimbo e un pianto sia
Una ruga in più
Del mondo e di noi.
Che siano figli di altre madri
O siano figli senza un nome,
quanto costa, quanto ci costerà?
E se mai finirà.Occhi grandi che ci guardano
In silenzio sono giorni e notti da,
da buttare via.
Occhi tristi che a vederli
Puoi sentirti testimone
Compiacente di una follia.
Mi chiedo poi
Cosa farò?Che le lucciole dal cielo
Stiano a fargli compagnia.
Che le spore dentro il vento
Diano loro un fiore da portare via.
Che la pioggia li sorprenda,
li disseti e non li lasci soli mai.
Che la terra dissetandosi
Li abbracci tutti come figli suoi.E questa notte che non dormo,
questa notte sento addosso
sguardi che
che non scorderò,
che braccia intorno non ne hanno
e di carezze hanno bisogno
e sono qui,
e sono vicino a me
e io cosa farò? -
La decima porta
La decima porta
La decima porta
Susanna Parigi
Sarò cibo per te
perché tu abbia
incontenibile fame di me.
Sarò profumo per te
per poterti entrare
fino ai pensieri.
Sarò il bene supremo per te
per darti la soddisfazione
di corrompermi.
Sarò la decima porta per te
perché,
per darti tempo amore,
mi riempirai di rose,
e mi sussurrerai.
Sarò sorella per te
perché tu abbia un amore
incestuoso con me.
Sarò grotta per te
per accogliere
il tuo caldo fiume.
Sarò fine di un sogno per te,
quel sogno anche un po’ infantile
di esser buono e
sarò il nemico che lotta con te,
sarò,
per farmi uccidere
da questo amore che
di spalle mi colpirà.Io sarò un incanto segreto,
un fiume di lava
che scioglie il tuo gelo;
io sarò un rifugio segreto,
un posto speciale,una nicchia di cielo;
io sarò, io…Sarò la mano per te,
l’adolescente mano
del tuo piacere.
Sarò uomo per te
per poterti entrare fino ai pensieri.
Sarò dolce bilancia per te
di quanto pesa il desiderio
di sentirmi e
sarò la lingua che arpeggia su te
sarò
come su corde tese,
sulle tue vene roche,
come una musica.Io sarò un incanto segreto,
un fiume di lava
che scioglie il tuo gelo;
io sarò un rifugio segreto,
un posto speciale,
una nicchia di cielo;
io sarò, io…Sarò la decima porta per te sarò
uno strumento antico,
un canto immacolato.
Sarò la lingua che arpeggia su te
sarò
come su corde tese,
sulle tue vene roche,
come infedele amante,
come una musica. -
Il regalo
Il regalo
Il regalo
Susanna Parigi – S.Parigi Kaballà
Attraverserò
il tempo
e chiuderò nelle mie mani
il tassello più prezioso
di un mosaico
che nessuno ha visto mai;
e poi ruberò
i colori
delle tele sconosciute,
Caravaggi senza storia,
te li consegnerò
dentro la tua città sepolta.Spezzerò
d’amore
le catene
fammi sentire
la tua lingua che sa tagliare,
nella bocca attraversarmi,
le tue dita,
la vocale al grido aprirsi.
E poi soffierò
le sabbie dei deserti,
soffierò
l’indifferenza dai tuoi sensi,
sull’inquietudine impolverata
che mi nascondi
per la paura di bruciarti.E raggiungerò
scomposta
i bassifondi della tua noia,
le zone d’ombra e di follia,
e prenderò di te
quello che non è poesia.
Vieni insieme a me,
è l’alba,
sarà la fine della sete,
sarà trionfo dell’istinto,
il mio regalo;
il tuo sublime sfinimento.Spezzerò
d’amore
le catene
fammi sentire
la tua lingua che sa tagliare,
nella bocca attraversarmi,
le tue dita,
la vocale al grido aprirsi.
E poi soffierò
le sabbie dei deserti,
soffierò
l’indifferenza dai tuoi sensi,
sull’inquietudine impolverata
che mi nascondi.Vieni insieme a me,
è l’alba,
sarà la fine della sete,
sarà trionfo dell’istinto,
il mio regalo. -
Tre passi indietro
Tre passi indietro
Tre passi indietro
Susanna Parigi
Vivo così
tre passi indietro e
non devo mai parlare.
seguo così
tre passi indietro
un uomo che
non riesco ad amare.Ma qui è così
e obbedire è legge,
nascere donna è male.
Ma io così
sono diversa e non mi so adattare.Tre passi indietro è la mia vita,
tre passi indietro vorrei fare
per scappare per trovare
una via d’uscita,
per cambiare e poi pensare
che non è finita.Vivo così
cerchiando i giorni che
che sono da buttare,
perché così
sono bestemmie che
bisogna ricordare.Tre passi indietro è la mia vita,
tre passi indietro vorrei fare
per scappare per trovare
una via d’uscita,
per cambiare e poi pensare
che non è finita.Ma non so cosa fare,
non so proprio dove andare,
dentro il cuore del Giappone
sono un punto di dolore,
sono voce chiusa dentro
una lacrima del mondo.Vivo così
faccio l’amore ma
non riesco mai a volare
e penso che
inaridirsi è
è peggio che soffrire.Tre passi indietro è la mia vita,
tre passi indietro vorrei fare
per scappare per trovare
una via d’uscita,
per cambiare e poi pensare
che non è finita.Ma non so cosa fare,
non so proprio dove andare,
dentro il cuore del Giappone
sono un punto di dolore,
sono voce chiusa dentro
una lacrima del mondo.
Tre passi indietro è la mia vita,
tre passi indietro vorrei fare
per scappare per trovare
una via d’uscita,
per cambiare e poi pensare
che non è finita. -
Il doppio segreto
Il doppio segreto
Il doppio segreto
Susanna Parigi
E un archeologo dal cuore buono
scriverà su fogli di papiro
che la storia è solo un inganno.C’era un tempo in cui
il lato in ombra delle cose
era un doppio segreto.
Tutto aveva un ritmo,
un movimento di galassie
prima che la stoia iniziasse.
C’era tempo d’inventare
era prima del rumore,
era un moto naturale.
Io ho ricordi lontani di canti e profumi,
io ho ricordi lontani di remi e di funi.
Io so di antiche foreste, ferite innocenze,
io ho ricordi lontani di fuochi e furori io ho.E ci sarà un tempo
dove l’ombra delle cose
forse sarà un doppio segreto.
Tutto avrà un suo ritmo,
sarà vuoto di memoria
dopo l’inganno della storia.Sarà l’arte dell’istinto,
un amore senza tempo,
un vivere scomposto.Io ho ricordi lontani di canti e profumi,
io ho ricordi lontani di remi e di funi.
Io so di antiche foreste, ferite innocenze,
io ho ricordi lontani di fuochi e furori io ho.E un archeologo dal cuore buono
scriverà su fogli di papiro
un libro su di un tempo amaro;
un tempo di parole vuote,
senza segreti da scoprire,
un tempo da dimenticare.Io ho ricordi lontani di canti e profumi,
io ho ricordi lontani di remi e di funi.
Io so di antiche foreste, ferite innocenze,
io ho ricordi lontani di fuochi e furori io ho. -
Amelia Earhart
Amelia Earhart
Amelia Earhart
Susanna Parigi
Sopra scogliere,mari,in punta di ali.
Lei volava, lei volava,
fianco di luna, in alto, regina del cielo.Se per caso vivi
nell’attesa chiusa
dietro le tende, sempre,
a abbassi i tuoi occhi e dormi;
e vorresti ancora
respirare aria,
pensa ad Amelia, al suo giorno di gloria.
Pensa che lei sparì,
un attimo e sparì,
e per arrampicarsi su
lei bruciò le sue giovani ali in volo.Lei volava, lei volava,
sopra gli oceani e sciami di coralli.
Lei volava, lei volava,
sola nel vento, soffio, orecchio del cielo.Se per caso
la tua vita
è fuori moda
come i giornali
del giorno prima.
Se per caso vivi
nella tua paura
pensa ad Amelia,
al suo giorno di gloria.
Pensa dove sarà,
in quale dio sarà,
che per arrampicarti su
puoi bruciarti le ali
ma intanto vola.Lei volava, lei volava
sopra scogliere, mari, in punta di ali.
Lei volava, lei volava,
sola nel vento, pellegrina del cielo.
Pensa dove sarà,
in quale dio sarà,
che per arrampicarti su
puoi bruciarti le ali
ma intanto vola. -
Eresia d'amore
Eresia d'amore
Eresia d’amore
Susanna Parigi-S.Parigi Kaballà
Che cosa c’è che non mi fa dormire,
che cos’è questa profonda inquietudine
che si deposita sul mio cuore
incrostandolo.Posso dire che mi avete dato
quelle che per altre donne sono
intermittenti illusioni di,
di amaro fascino velate,
impossibili.
Trovare gli occhi che volevo,
sentire mani che cercavo,
entrarci col pensiero e il corpo,
e mescolarci e trasformarci insieme
in un perfetto amore.Amore di cui non ho mai scritto,
voglio parole nuove
da potervi dedicare.
Amore contieni nelle tue mani
le mie gambe di bambina
e se le apro così ti vedo.
Ma questa piccola differenza
che per gli altri è male,
questo addormentarsi in tre
è un’eresia d’amore.Ma chi è che stabilisce il senso,
chi condanna questo dolce istinto,
il suo spirito libero,
innocenza e dannazione
che si uniscono.Sentire mani che cercavo
disordinare i miei pensieri,
e poi dividersi il mio corpo
e mescolarci trasformando il seme
in un perfetto amore.Amore di cui non ho mai scritto,
voglio parole nuove
da potervi dedicare.
Amore contengo nelle mie mani
le tue lacrime di latte,
sanno di sale
che brucia il cuore.
Le tue lacrime di latte,
sanno di sale
perché addormentarsi in tre
è un’eresia d’amore. -
Zone di confine
Zone di confine
Zone di confine
Susanna Parigi-S.Parigi Kaballà
così timidi,così timidi.
Spari e silenzi sempre tu
sempre di notte cosìIah
bella di Dio, prega per noi
peccatori qui,ora
e sempre mentre dici sì.Zone di guerra, zone di confine,
cammini ai bordi, di giorni a perdere.
In quale immenso fango vive,
vive il tuo corpo
per quanti libri
si arrenderà.Iah
bella di Dio, prega per noi
peccatori qui, ora
e sempre mentre dici sì.Cambiano i confini,
cambiano i mercanti al tempio,
cambia il nome di Dio,
cambia chi tocca il fondo,
cambiano le stelle sopra le divise
mentre dici sì.Dicono che non è peccato
se vendi amore senza piacere.
Dicono sia facile vita ma sono macerie,
intime frane per te.Iah
bella di Dio, prega per noi
peccatori qui, ora
e sempre mentre dici sì.Cambiano i confini
cambiano i mercanti al tempio,
cambia il nome di Dio,
cambia chi tocca il fondo,
cambiano le stelle sopra le divise
mentre dici sì.Nina
Lijepa od Boga
moli za nas
griješnike sada i
uvijek kad izutiš da.Nina
bella di Dio, prega per noi
peccatori qui, ora
e sempre mentre dici sì. -
Scomposta
Scomposta
Scomposta
Susanna Parigi-S.Parigi Kaballà
Datemi un amore pazzesco,
un amore senza via di scampo,
datemi dei peccati
da raccontare all’inferno.
Come un percorso obbligato,
come fosse ferro e calamita,
come scivolare scomposta
da una salita,
io che ero,
ero perfetta davvero.IO ERO, IO ERO, IO ERO.
IO ERO, IO ERO, IO ERO.La serratura si è rotta,
la mia porta sbatte aperta,
se passa una tiepida brezza
voglio una tempesta.Datemi antiche preghiere,
un tempio da violare.
Non vogliono prendere, comprare e vendere,
e scelgo fino in fondo
un vivere scomposta e
sentire, sentire davvero.IO ERO, IO ERO, IO ERO.
IO ERO, IO ERO, IO ERO.Come un poeta ubriaco,
come un disegno senza traccia,
voglio cadere da sola
e sollevarmi con grazia.Datemi antiche preghiere,
un tempio da violare.
Non vogliono prendere, comprare e vendere,
e scelgo fino in fondo
un vivere scomposta e
sentire, sentire davvero.IO ERO, IO ERO, IO ERO.
IO ERO, IO ERO, IO ERO.… è solo un percorso obbligato
un amore senza via di scampo
voglio scivolare scomposta. -
Il canto dell'amante
Il canto dell'amante
Il canto dell’amante
Susanna Parigi – da La dodicesima notte di William Shakespeare
Vieni, vieni da me, o morte,
e sia la bara il miele
che spegne l’alito di una triste sorte.
Morto son io per mano
di una donna di fiele
sul mio bianco sudario
fronde di tasso spargete.Mai ci fu amante così
sceso più in basso di me
più di me fedele.Neppure un fiore,
neanche un fiore profumato,
spargete sulla mia nera fossa.
Neppure un amico,
neanche un amico sfortunato
venga a salutar
le mie povere ossa.E risparmiate mille e mille sospiri
e deponetemi lì
in un luogo nascosto così
che nessun amante infelice
ne ritrovo il posto
e lì versare lacrime e deliri. -
La decima porta (così com'è nata nella notte del 16 luglio 1998 alle ore 2,30)
La decima porta (così com'è nata nella notte del 16 luglio 1998 alle ore 2,30)
La decima porta (così com’è nata nella notte del 16 luglio 1998 alle ore 2,30)
Susanna Parigi
Sarò cibo per te
perché tu abbia
incontenibile fame di me.
Sarò profumo per te
per poterti entrare
fino ai pensieri.
Sarò il bene supremo per te
per darti la soddisfazione
di corrompermi.
Sarò la decima porta per te
perché,
per darti tempo amore,
mi riempirai di rose,
e mi sussurrerai.
Sarò sorella per te
perché tu abbia un amore
incestuoso con me.
Sarò grotta per te
per accogliere
il tuo caldo fiume.
Sarò fine di un sogno per te,
quel sogno anche un po’ infantile
di esser buono e
sarò il nemico che lotta con te,
sarò,
per farmi uccidere
da questo amore che
di spalle mi colpirà.Io sarò un incanto segreto,
un fiume di lava
che scioglie il tuo gelo;
io sarò un rifugio segreto,
un posto speciale,una nicchia di cielo;
io sarò, io…Sarò la mano per te,
l’adolescente mano
del tuo piacere.
Sarò uomo per te
per poterti entrare fino ai pensieri.
Sarò dolce bilancia per te
di quanto pesa il desiderio
di sentirmi e
sarò la lingua che arpeggia su te
sarò
come su corde tese,
sulle tue vene roche,
come una musica.Io sarò un incanto segreto,
un fiume di lava
che scioglie il tuo gelo;
io sarò un rifugio segreto,
un posto speciale,
una nicchia di cielo;
io sarò, io…Sarò la decima porta per te sarò
uno strumento antico,
un canto immacolato.
Sarò la lingua che arpeggia su te
sarò
come su corde tese,
sulle tue vene roche,
come infedele amante,
come una musica.